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Sulla collina detta del Serratore, nel cuore del centro storico di Corigliano Calabro, si erge il
magnifico Castello Ducale.
La graziosa cittadina fu fondata dagli abitanti di S. Mauro al principio dell’ XI secolo. Edificato da Roberto il Guiscardo nella seconda metà dell’undicesimo secolo (molto probabilmente attorno al 1073), il castello di Corigliano faceva parte della fitta rete di fortificazioni con cui il re normanno controllava le città e le popolazioni insofferenti al suo giogo. Era una fortezza tozza e massiccia, utile solo per il ricovero delle sentinelle e dei corpi di guardia.
Nel corso dei secoli, intanto, la primitiva fortezza veniva modificando sempre più il suo aspetto originario. Già Roberto Sanseverino, conte di Corìgliano dal 1339 al 1351, aveva fatto costruire all’interno del lato sud una serie di stanze signorili per potervi risiedere decorosamente. Nel periodo in cui Ferdinando I d’Aragona sottrasse il feudo ai Sanseverino (1487-1501), il castello, per esigenze difensive, venne fortemente consolidato, mediante poderose scarpate e solidi torrioni. Una epigrafe, datata 1490 ed ancora visibile sopra il ponte levatoio, attesta che i lavori furono eseguiti con il concorso della cittadinanza.
Ma toccò ai Saluzzo (proprietari del castello dal 1616 al 1822) trasformare e migliorare radicalmente l’aspetto del poderoso maniero, anche perché ben presto esso divenne la loro abituale dimora. Alla prima metà del Seicento risalgono i lavori per la realizzazione della torretta ottagonale che sovrasta il mastio, la costruzione della cappella di S. Agostino, la sistemazione del piazzale interno mediante due rampe di scale d’accesso.
Il mastio è la torre che si erge, possente ed isolata, all’ingresso del castello, vicino al ponte levatoio. Quasi certamente la sua parte inferiore costituisce il primo nucleo del castello stesso. Per molti secoli il mastio fu unito al resto della fortezza da un ponte levatoio, che fu abbattuto e sostituito con un passaggio stabile solo dopo il 1720.
Nel castello medievale dei principi Ruffo (sec. XV) con quattro torri merlate e ponte levatoio, si conserva una Madonna con Bambino, opera pregevole di Francesco Morelli. Più in basso troviamo Schiavonea (marina di Corigliano) dotata di un’ariosa e bella spiaggia, affondata negli agrumeti, centro turistico balneare animato e attrezzato.
È sede del Santuario di S. Maria di Illirico, meta di pellegrinaggi, che era in origine un abbazia basiliana. È una costruzione a pianta ottagonale, con cupola decorata. Interessante l’icona del XIII secolo rivestita di lamina d’argento con parti d’orate, che sormonta l’altare maggiore.


Antiche e meraviglise cattedrali da visitare

Numerose le chiese da visitare: La Chiesa di San Francesco edificata nel XV secolo e trasformata poi nel 1839.
Tra le altre chiese, segnaliamo quella di S. Antonio, la Chiesa del Carmine, la Chiesa della Riforma, la Chiesa di S. Anna.
Corigliano Calabro possiede un Museo “demo etno antropologico” si possono ammirare utensili di uso domestico, dell’artigianato e da lavoro della civiltà contadina, tra cui alcuni letti in legno forgiato “a fuoco” e le unità di misura che si usavano ai tempi dei Borboni.
Nei dintorni

Museo archeologico di Sibari
Non molto distante si trova l’antica città di Sibari che fu fondata oltre 2.700 anni fa, intorno al 720 a.C., caratterizzata da splendore e ricchezza fu distrutta dalla città di Crotone nel 510 A. C. Dell’ antica Sibaris rimangono visibili ancora oggi alcuni resti, rinvenuti presso le rive del fiume Sibari.I reperti archeologici sono esposti pressi il Museo Archeologico Nazionale della Sibartide collocato nell’area del Parco archeologico, verso la riva del Mar Ionio. Oggi, vicino al sito archeologico dell’antica Sybaris, sorge un moderno complesso turistico “ Marina di Sibari”, contornata da una natura incontaminata, grazie ai Monti della Sila e del Pollino che fanno da sfondo al paesaggio.